lunedì 10 novembre 2014
e a cerchie di navigli
io mi aggiro nelle tue notti Milano
quando manco ti viene di tremare
per il troppo freddo
o per i respiri sinistri di armature mai indossate,
sei un'anima del mondo, Milano,
un teatro di assassini
che il vento disperde nella memoria
quasi fosse una palude sventurata,
ma la fortuna è grande e tu lo sia bene, Milano,
perchè la vita è più grande di tutto
e continua a ubriacarsi sulle tue spalle.
sui cori che si levano alti dalle guglie
per poi cadere pesanti sulle fisime rotte
di tutti noi matti qua sotto.
giuseppe d'ambrosio angelillo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento