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domenica 24 luglio 2011

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo UNA SPOSA IN FUGA romanzo ACQUAVIVA

romanzo scritto e pubblicato nel 1993.
parla in maniera ironica e sarcastica
della storia vera di un mio amico,
che dopo aver letto il libro mi telefonò alle 3 di notte minacciandomi di denunciarmi in procura. gli dissi molto pacificamente che gli avrei ridato indietro molto volentieri le 5.000 lire del libro (che volle pagarmi a tutti i costi), e che anzi mi sarebbe piaciuto assai riavere quella copia visto che lui non se la meritava nemmeno di averla tra le mani. naturalmente non si fece più sentire. ora è un poeta di livello nazionale, ma tant'è: parecchie bestie lo diventano pure. questo presunto amico mi aveva rotto parecchio prima: "E scrivi una storia su di me. Scrivi una storia su di me". Dopo tanto tempo la scrissi e voleva denunciarmi. Forse a vedersi rappresentato nella sua cruda verità se ne adontò a morte. L'avevo conosciuto che frequentava un liceo serale con altri sparabalestre. Uno di loro mi aveva incontrato ai forni industriali di Assago, che facevano e fanno il pane per mezza Milano, dove io andavo a lavorare di notte a quei tempi, ma già mi autopubblicavo i miei libri con la mia Acquaviva, e era andato da suoi amici e aveva detto loro: "Ho conosciuto uno scrittore! Ma non uno qualunque, uno scrittore vero!" E così cominciai a frequentare quella compagnia. Al tempo mi stavo pure per laureare in Filosofia alla Statale e instradai con letture e lezioni serali un pò tutti loro sulla scarna via della poesia e della scrittura. Ci stavo bene, devo confessare, ma poi la rogna della vanità e dell'egocentrismo rovinò tutte le cose. A me il romanzo personalmente fa ancora ridere, perchè è pieno anche di autoironia e naturalmente le più crasse risate me le faccio su me stesso. Ah, il mio presunto e molto finto amico,  ora un intellettuale abbastanza richiesto, che non conserva per me naturalmente neanche un briciolo di gratitudine, si attaccò al tram con la denuncia alla procura per il semplice motivo che io, nelle mie narrazioni, uso sempre degli pseudonimi per i miei personaggi, e la cosa non poteva  legalmente assolutamente essere riferita a lui. Così se ne rimase con un palmo di naso.
Ah, per dovere di cronaca, nel 1998 venne fuori a Hollywood un film con Richard Gere e Julia Roberts dal titolo originale "A bride runaway", che in italiano tradussero stranamente "Se scappi ti sposo", il concetto era che una ragazza scappava appena prima di arrivare all'altare, la storia del mio libro. Una volta Ernest Hemingway negli anni Trenta vendette solo il titolo di un suo libro a Hollywood per farne un film, non le storie che vi erano contenute, e gli diedero 20.000 dollari, 20.000 di quei tempi. il libro era "Men without women". Probabilmente a Hollywood c'è qualcuno che deve qualche caffè al sottoscritto. Ma tant'è, siamo una colonia ormai, e come tale terra di rapina.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
www.libriacquaviva.org
www.books.google.com
(con un pò di buona volontà qualche copia di questo libro si trova ancora in giro)

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