vorrei dirti qualcosa ma non posso,
questa maledetta facciata che ci blocca i piedi
e i fiori.
ma cos'è mai l'orgoglio?
tecnicamente è qualcosa che riguarda il passato
e non ha alcunissima influenza sul presente,
ma per intanto ci fa rimanere fermi
come spaventapasseri nell'orto,
come fantocci un pò sfessati.
eppure è così difficile parlare,
lasciam perdere poi farsi capire pure.
per intanto me ne sto qui e non posso fare a meno di pensare:
vivere con un blocco di pietra dentro
non è poi così malvagio se tra un pò vai al supermercato e ti compri la tua bottiglia preferita.
fuori tra i fantocci le macchine si muovono e vanno da qualche parte, le nuvole se ne vanno pure loro molto placide, e il tempo è bello e si sta bene a camminare.
muovo anch'io le braccia per far finta che almeno io non sono un pupazzo. ma ci vuol altro che muovere le braccia e essere qualcosa di diverso che un pupazzo.
l'enigma però rimane nonostante la stupidaggine e la sciocchezza.
forse sono solo un cane che non ha ancora imparato a parlare e forse la mia lingua singolare è del tutto straniera in questo paese.
sarà per questo che molte volte penso di andarmene in America e far lì lo straniero perfetto una volta per tutte.
poi penso addirittura che anche la bottiglia che mi piace sia una stronzata pazzesca.
ma cos'è mai l'orgoglio?
di cosa è che bisogna andare così fieri al giorno d'oggi da rischiare nientemeno che farsi ammazzare dall'orgoglio?
tecnicamente l'orgoglio è solo un gran fesso
impalato a guardarsi davanti allo specchio
nel suo vestito impeccabile di fantoccio
senza essere capace di dire neanche una parola
nemmeno al suo grande amore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
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