L'INZOCOLIERE racconto contadino di gd angelillo

C'era una volta ad Acquaviva un contadino che si chiamava l'Inzocoliere, cioè "arruffaspaghi", ed era così incasinista che non si ricordava più dove aveva messo la mano sinistra nè dove aveva messo la mano destra. Era anche un provetto imbroglione ma era così confusionario che si metteva il più delle volte la coppola all'incontrario. Amava così tanto i "tirrisi", cioè i soldi, che molte volte si scordava persino che origine avevano e che se ne doveva fare.
Una volta, svegliandosi per dir la verità un pò brillo, subito si tastò la palta, la tasca, di dietro dei pantaloni per sincerarsi che aveva ancora il suo malloppo e così disse, un pò svagato:
"I soldi li ho trovati, ma io dove cazzo sono andato?".
E chissà quanta gente dovrebbe dire come disse una volta l'Inzocoliere, vecchio contadino intrallazzatore di Acquaviva, al giorno d'oggi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
contadini e squattrinati
racconti
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