Di certo verrà un mondo migliore e sarà molto incomprensibile come gli uomini abbiano potuto sopportare tanti secoli di ingiustizie e cattiverie.
Verrà il contadino e dirà:
"Però ce l'ho fatta ad arrivare fin qui con la mia sposa e i miei bambini non facendo altro che coltivare la terra e mettendo in comune i suoi frutti con tutti gli altri miei fratelli, e ora mi posso finalmente ritenere contento come un navigatore che è finalmente arrivato al suo vero paese".
Poi verrà il riccone e dirà:
"Maledizione! Lo chiamano mondo migliore ma io non ci ho più le mie immense montagne di soldi!".
Per intanto però teniamoci pure caro questo mondo peggiore: con i contadini poveri e malvessati e i ricconi a pettinarsi tranquilli i capelli, anche loro fattisi d'oro.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
contadini e squattrinati
racconti
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