Son venuti da tutto il mondo a far grande questa città,
anche mio nonno Joseph venne
con il suo lento passo di contadino
ad aprire la finestra della sua speranza
qui, nel respiro gigante di questa città,
dove ogni nome di donna
si mischia all'ombra e alla rosa rossa.
Mio nonno si comprò molti campi al paese
con il frutto dei suoi molti lavori a New York
e così anch'io ho mangiato il dolce pane dei suoi ampi forni.
Il suo grandioso mistero mi ha sempre passato qualche dollaro
fin da quando ero ragazzino.
Ora vorrei restituirlo ma non so come fare
se non scrivere ogni tanto qualche misera poesia
in lode di questa Terra Promessa
con pazzi, profeti, fiumi santi
e son sicuro pure con qualche Messia
in mezzo a tutta quella folla sterminata.
Mio nonno traversò 7 volte l'Atlantico
per andare sempre a New York a comprarsi il pane,
l'ultima volta mia nonna si stufò
di rimanere sempre sola con i figli,
e gli strappò il passaporto
e gli sfasciò la valigia di cartone.
E lui tornò a fare il contadino sulle sue terre di Acquaviva
che gli aveva regalato la grande cara New York.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
www.libriacquaviva.org
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