DIALOGO DOSTOEVSKIJANO di giuseppe d'ambrosio angelillo

- Ma che razza di abitudini ci avete voi altri con i sentimenti? Ma non vi accorgete che della salute del vostro cuore ci tenete forse come della salute di uno scarafaggio? Ma comunque ve ne impensierite, non c'è dubbio. Ma sia pure, questo vi fa senz'altro un certo onore. Vi innalza e vi nobilta quasi come la lettura dell'oroscopo la domenica mattina. Suvvia, lavoro rispetto e amore son pur cose degne della massima attenzione, in special modo per i vili denari. Ecco qua, delle vostre reali intenzioni si può parlare solo in termini di tragedia. E allora perchè mettere a serio rischio le possibilità di un vostro vero successo, anche se in privato, e da voi stessi, vi verrà da vomitare a riguardo, ma, dannazione, perchè mostrarsi deboli per una ragione di così poco conto? Il mondo si può spaccare a piacimento, questo lo sanno tutti, e perchè non noi stessi? Per delle assurde remore morali e etiche? Suvvia, non siamo mica i profeti delle sacre scritture, nè vivaddio qualche loro oscuro emissario. Del resto si vive un pò tutti come in un oscuro film diretti chissà da quale fantasmagorico regista d'assalto, questo sì privo di qualsiasi possibile scrupolo di coscienza. Così il piedistallo di partenza è oltremodo messo in vantaggio. E' il destino che ci aspetta a questo punto, non senza qualche comprensibile ragione. Si inizia e allora per forza di cose si deve andare avanti, costi quel che costi. Ci ho un fuoco dentro me, anche solo per questo. Comunque: fatemi largo e vedrete da voi che sono allo stesso tempo irresistibile. Fatemi pure un pò di pubblicità in giro, ve ne sarei davvero grato. Dopotutto si ha una certa qual paura un pò tutti. Ma poi lo sai o no che il resto sono perlopiù dei falliti? Parliamoco chiaro: io invece me ne sto nell'orchestra dei professori rinomati e purilaureati e multiaccademici, ti dà forse fastidio?
- Ma manco a pensarci di striscio.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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