Il Poeta beve due o tre bicchieri di cielo
al giorno
e cammina per i sotterranei
guardando dritto negli occhi la gente
dicendo tutto e non facendo niente.
Lui fa solo
libri a coda di cavallo al galoppo
mentre tiene d'occhio
la pentola dove cuociono i fagioli rossi
col peperoncino.
Ogni tanto va ad alzare il coperchio
e urla la sua rabbia al muro
per le fiamme d'amore troppo deboli
di questo mondo.
Lui non lava mai i piatti
finchè non sono tutti sporchi,
poi apre la finestra
e butta capelli di donna nell'orto.
Ormai nessun circolo lo invita più
a leggere le sue poesie,
lui ha le scarpe sporche del fango delle periferie
e gli occhi pieni di chitarre sfasciate
sotto ruote di treni lanciati a tutta velocità.
Ma per quanto le macchine vadano a saetta
nessuno raggiungerà mai
la qualità dell'oscuro di questo poeta:
è povero
ma butta via ricchezze come nessuno
per un mezzo sorriso
di persone completamente sconosciute.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
(poesia tratta dalla raccolta
"La vita è una pazza che le piace il demonio",
scritta e pubblicata nel 2003,
qualche copia ancora in circolazione)
Nessun commento:
Posta un commento