Blus che gira sbrecciando mille voci
tra i fantasmi di tante esistenze di rete,
che sul tavolo ti rispondono
con echi di montagna
e canti di sirena.
Blus nella notte interminabile del video
dove le esistenze di tutti vorticano
in un mare di peccati, di nullaggini,
di sconsideratezze.
Mentre il cosmo
ha la sua fermata nel deserto,
dove i soldi rotolano
e la tristezza universale
prova i suoi accordi di sol.
Blus del mondo che non è mai contento
del suo disco rotto...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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