Tutti che si credono Ezra Pound
dopo appena aver scritto l'elenco della spesa
sul retro dello scontrino
del macellaio sotto casa,
senza manco aver letto nemmeno una parola
sul vocabolario,
senza nemmeno aver bevuto un bicchierino
nell'osteria più malfamata di Londra,
senza nemmeno guardarla in cartolina Venezia,
e se chiedi loro cosa mai si portano nel cuore
ti guardano basiti
come se il vero pazzo fossi proprio tu.
Tutti che si credono Ezra Pound
senza nemmeno aver provato a pensare
cosa mai significa essere messo in una gabbia
come un animale
solo per aver gridato al mondo intero
il nome sacro
della propria lunga pesante oscura Libertà.
E non farsi nemmeno tanto male
e continuare di nuovo appena usciti
a scrivere la divina commedia
dei nostri tempi così assurdi.
GD ANGELILLO
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