Sono delle parti
di un lontano quartiere
di contadini.
Vado a vendere i miei libri al centro di Milano.
Sono nato povero
e mai diventerò ricco,
i soldi mi interessano molto poco.
Vado avanti nel tempo
e vedo che la forza non ha mai ostacoli,
e la forza molte volte si chiama inganno.
La malinconia di Baudelaire è di tutti i tempi
invece,
quel che sarà per il futuro
ce lo dicono già da molto tempo i poeti.
Ma chi li ascolta?
Anche l'erba maltrattata dice le stesse cose,
e la nuvola pitturata,
e le stelle indifferenti.
Ma anche a loro chi mai li ascolta?
Eppure la Natura, come i poeti,
ha una bella voce,
ma chi ha voglia di ascoltarla?
Per intanto tutti vogliono salvarsi
e non sanno come.
Ma come possono salvarsi i sordi
quando Dio farà squillare le sue trombe?
Le mura di Gerico
saranno già crollate
sulle orecchie di tutti gli stupidi.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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