sabato 16 luglio 2016
A OGNI GIORNO
a ogni giorno ormai c'è da combattere
con una notizia grossa come una mongolfiera di ferro
che ci precipita sulla nostra strada
e ci impone di fermarci
e di metterci a pensare a tutto questo mondo di follia.
basta farne un preciso resoconto, dice qualcuno,
e non è che mica c'è da averne granché paura,
probabilmente è anche così,
ma intanto noi continuiamo a perdere terreno,
comprendonio
e incenso di campagna.
a ogni giorno mentre ci alziamo
e andiamo a comprarci il latte e i biscotti
ci facciamo una gita a un luna park di pazzi,
che ci fanno gli occhiacci
e ci rendono così piacevole il resto della giornata.
ma invece di andarcene a farci un volo sugli aeroplanini
ce ne andiamo a tutto gas su certe montagne russe
che ci danno il capogiro e le vertigini.
e i filosofi non vengono mica a controllarci i documenti
per sincerarsi che tutto è a posto,
ma d'altronde non si vedono manco più in giro
a sparare le loro giuste sentenze di santa sapienza.
d'attorno sempre e soltanto
vecchi rincretiniti,
giovani scoppiati,
temporali schizzati,
sole malato.
non ci vuole mica un grande occhio
per capire che in giro qualcosa non va.
io ci arrivo e non ci arrivo,
ma più di un tot non mi va nemmeno di capire.
e allora mi compro il latte e i biscotti dal panificio dell'angolo
e me la filo dritto di nuovo a casa.
non voglio mica che un palo della luce
mi faccia l'occhiolino
e mi fa uscire di testa pure a me.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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