martedì 19 luglio 2016
POETA
poeta, che fai ridere il mondo
con la tua assurda domanda,
che danneggi inopportuno il tempio
con la tua preghiera scalcagnata,
che ti spacci per un eroe
e non sei invece che una bestia con i fanali accesi,
che accendi sempre uno strano fuoco
in una casa che non è tua,
che sbagli sempre entrata con il tuo vento di nulla,
che raccogli gramigna e la vendi per fiori profumati,
"il mondo è bello", dici sempre,
ma forse bello è solo il tuo libro
che non ti dà manco da mangiare.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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