ECCO PERCHE' IO SCRIVO SEMPRE POESIE
io scrivo poesie
per oppormi al crollo dei libri
di casa mia,
per cercare visioni arancioni
che si calano dal soffitto
proprio nella mia mente ,
gobbetti del parco
che predicono il futuro
con pappagallini che pescano oroscopi
con il lucchetto rotto del loro becco.
le acque in piena di aridi giornali,
il pane della colpa buttato tra le pietre.
io scrivo poesie
perchè non voglio ancora smettere di cercare
e sogno barche alla deriva
che non vanno da nessuna parte
ma intanto vanno,
perchè ogni posto è un posto
dove c'è un recinto
con mille nessuno incatenati
in balia di altri mille nessuno
che non hanno mai niente da almanaccare
se non a caso.
e gli uccelli nel parco
e gli studenti vagabondi
che non vogliono imparare più niente
perchè per la burla universale
non vuole fare battute più nessuno.
io scrivo poesie
perchè sono un uomo alla buona
e mi piace un sacco fuggire dal manicomio
raccogliendo solitario
qualche foglia d'autunno
e qualche pagina di vecchio giornalino strappato.
con la mia blusa di marinaio
che conosce l'andare
e la tempesta che l'accompagna.
la notte non ha mappe
e la poesia nemmeno
e il gobbetto è puro
e il canile è chiuso,
ma tutti hanno paura della paura di non so che
e rimangono allora sempre dove sono
e parlano parlano parlano
anche se non hanno mai niente da combattere.
ecco perché io scrivo sempre poesie,
perché almeno combatto con me stesso.
scrivo poesie
perché sono il personaggio strano del mio quartiere,
e e i miei vicini pazzi mi fanno interviste
su come son riuscito almeno a scappare
proprio dal retro della mia assoluta follia.
ecco perché io scrivo sempre poesie,
perchè suonerò sempre qualche campana
anche se rimango del tutto solo,
vuol dire che mi sveglierò solo io
nel bel mezzo di questa fortezza abbandonata
da tutti quanti i miei amici
che da nemici ormai
mi sfidano sempre
a continuare nella mia assurda e strampalata poesia.
ecco perché io scrivo sempre poesie,
perchè suonerò sempre qualche campana
anche se rimango del tutto solo,
vuol dire che mi sveglierò solo io
nel bel mezzo di questa fortezza abbandonata
da tutti quanti i miei amici
che da nemici ormai
mi sfidano sempre
a continuare nella mia assurda e strampalata poesia.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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