New York è una galassia infinita dove si può viaggiare solo in astronave. I suoi abitanti e i suoi artisti sono viaggiatori intergalattici anche loro e anche loro vanno per mondi assolutamente sconosciuti. Le miriadi sterminate dei suoi pianeti aspettano ancora di avere un nome. I geografi brancolano nel buio anche loro.
Questa sera sono andato in un cinema dove, per oscure necessità, mandavano 3 film di comici filosofi in bianco e nero. Si rideva e si pensava, così come deve essere quando tutto intorno a noi è incomprensibile. Io ero solo all'ultima fila e chissà perchè riflettevo sul fatto che ero senza casa. Va bene, ero a New York ma non era mica il deserto che dovessi restare a dormire sotto una foglia secca in un parco col pericolo nascosto dietro ogni insignificante e innocuo fruscio. Ma nel buio la verità è che siamo degli oscuri estranei pure a noi stessi, anche se con un'intera galassia luminosissima intorno a noi.
"Ecco, pensai, quando finiranno questi film e finalmente uscirò per strada ci saranno tante di quelle luci colorate e fantasmagoriche che io invece me ne resterò un omino in bianco e nero, proprio come questi comici filosofi, che sento davvero come miei fratelli di altri tempi..."
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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