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venerdì 18 novembre 2011

LA GRECIA di gd angelillo

Forse perchè siamo così ignoranti
che i titoli di stato greci
 sono diventati carta straccia,
cosicchè loro possono essere strattonati,
presi per balordi
e spaccati senza tanti accorgimenti.
Chi di voi infatti conosce Saffo e Platone?
 Chi Eraclito e Eschilo?
Siete tutti buttati sulle mille pietre d'oro
del Feticcio Denaro
che ormai non sapete più cos'è la coscienza,
l'etica
e lo stesso bene comune.
Eppure se tutti abbiamo imparato a parlare
lo dobbiamo a Omero e Esopo.
La via è congelata
come in un ghiaccio di estrema solitudine.
La gravità del voto ripudiato e sconsacrato
è così pesante
che gli Spartani questa volta
non verranno più a salvarvi
dall'invasione persiana
delle vostre stesse città,
delle vostre stesse case.
Pagate almeno i diritti d'autore
delle parole politica e economia
della carissima vostra democrazia,
e vedrete che i valori dei titoli di stato greci
sono i più preziosi di tutto l'Occidente.
Pagate i diritti d'autore
di parole come filosofia e poesia
della carissima vostra tecnologia
e vedrete che i valori dei titoli di stato greci
sono più potenti
di tutte le vostre tossiche follie.
L'umanità ha un'unica mente
e i suoi pensieri sono i fondamenti
del nostro reale vivere comune,
ma i vostri trucchi di idraulici falliti
che riempiono solo le vostre borse
e non quelle dei vostri padri e fratelli
sono incoscienti dei vostri stessi nasi.
Cade la neve sotto il cielo di Grecia
ma voi pagate i diritti
per tutto quello che pensate
e fate:
la Grecia ha la sua luce e la sua gloria
di cui viviamo tutti in Occidente
e nel mondo.
Pagate i diritti dovuti alla Grecia,
maledetti ladri.
O il mulino di Zeus
macinerà tutte le vostre perle
e tutti i vostri lingotti d'oro
fino a farne polvere di pastone
per i porci.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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