La neve del paese che ti porta nel sogno
di quando per strada
ti teneva un oscuro destino
perchè la dolcezza ti parlava in dialetto
dicendoti sempre di stare attento,
di tornare presto,
prima che il buio
si mangiasse l'intera campagna...
come la scala che scendeva in cantina
come uno scivolo verso la maledizione.
E la bufera che continuava
come una notte con la faccia illuminata.
E la vita che di botto arrivò
all'inizio di tutti i binari,
quelli che da una vecchia stazione di paese
mi portarono al mondo
e ai sicuri passi verso tutti gli sguardi,
mentre dietro
le stesse miracolose stelle
proteggevano lo stesso incantato Natale.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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