In città il silenzio è diventato canto,
il deserto un campo di neve.
I palazzi son tutti illuminati,
le case tutte decorate.
La stalla è in montagna,
il disperato in riva al lago.
Il sonnambulo è uno sbandato
anche se sembra sveglio.
Ma il Natale ci riscalda a tutti,
anche a noi bestie invernali.
Un respiro tiepido
ci viene da dentro
anche in questa foresta ghiacciata.
In quel presepe ci siamo pure noi
con la nostra faccia di mosca incuriosita,
c'è comunque da festeggiare qualcosa
in allegria,
anche se purtroppo
non sappiamo cosa sia.
Comunque si chiama Natale.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Poesie di Natale
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