il viaggio splendente nel vivido lucore della notte,
il sacro che ti prende per mano
e ti porta a sfidare il ghiaccio
con un solo caldo sorriso.
Si va come a seguire l'altro
smettendo di fare la volpe
o il cane.
Sei da solo
ma è come se ti seguisse
una intera processione di santi.
Il tuo paese di contadini
diventa finalmente il centro del mondo,
la tua chiesa ha pure la paglia
della grotta di Gesù Bambino.
E i Magi, e i pastori e le pecorelle.
E tutto il furore di quel magnifico miracolo.
E' tutto vero,
e tu sei lì.
Puro e debole pure tu,
ma con una parola così calda nel petto
che ride anche il gelo
a quel fuoco sincero
della tua preghiera di Natale.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Poesie di Natale
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