tu potrai andare dove vorrai",
mi dice un gattone nero appostato sui treni rossi delle tegole dei tetti.
E difatti si parte con la faccia a pupazzo
mentre la poetessa della pioggia
ci fa una foto
dove siamo stravolti
e tutti inzuppati di fuori
ma tutti caldi e pazzi di dentro,
noi che consideriamo
tutto quello che ci accade
un bellissimo sì.
Credendo, chissà perchè,
che siamo tutti d'accordo su questo mondo
sul fatto che la vita è bella.
Ma a quanto pare siamo gli unici che abbiamo voglia di divertirci,
noi scrittori vagabondi
e i gattoni neri in meditazione perenne
sui tetti rossi
delle nostre ridicole case di sbadigli contagiosi.
"Ehi, cerca di non emozionarti troppo",
mi dice il mio amico gattone,
mentre infatti per lui è troppo faticoso
anche solo contemplare questa pioggia piena di energia
che cade focosa
su questo mondo di pupazzetti sdentati...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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