Arance d'amore cariche di pensieri
e di spine di universo che rimandano
a questa vita di uomini
su scarpe traballanti
e teste vuote
per caricare il carbone lordo delle città,
mentre i cani dormono
stanchi morti a tirare gli allarmi
per tutti questi eserciti di ladri in giro.
La cicogna ara i campi in periferia
anche se nessuno sa chi sia,
i teppisti raccolgono i sassi
e bersagliano tutti quei tram pieni di fessi.
Tutto quel che sarà
è già tutto quel che è.
La falce di luna nuova la guardano solo
gli innamorati pazzi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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