Solo io.
Solo te.
Di notte guido un camion carico di arance
con un diamante grezzo nella polpa.
Di giorno invado la pianura padana
con tutti i castelli dentro.
Con un passo attraverso il mondo
con un fiammifero accendo il sole,
sono in una parola
il campanaro unico di tutta la galassia.
Solo io.
Solo te.
Rido come Dio
a colazione mi mangio un santo e un demonio.
Non lascerei tracce
se vi avvelenassi tutti.
Solo io.
Solo te.
Su un dito la notte
su un altro il giorno.
Mi fumo la sigaretta che io stesso sono
e vi butto il fumo
tutto in faccia a voialtri.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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