sabato 9 maggio 2015
L'ARTE
DEVE ESSERE UN'ESPRESSIONE D'AMORE O NON E' NULLA
ma che abbaglio è mai questo?
sono forse cactus di intelligenza dostoevskijana?
ma che dici? che dici?
questo è il destino di qualsiasi poeta, minchia!
qualsiasi poeta...
ma non lo vedi là il Kafka gia mandato alla Siberia?
ma chi vende tutte queste scarpe fuori misura
per eleganti cappelli?
davvero hanno tutti così tanta carenza di fosforo?
ma è tutta roba da settimana enigmistica!
stoppa là, joseph k.!
smettila una buona volta di fare il gradasso futurista!
cos'è tutta questa fanfaluca del destino del poeta?
è un minchione come tanti altri,
non negare!
l'albero della vita l'hanno fatto come una coppa di spumante
per ubriaconi pervertiti provetti,
cos'è quest'altro miracolo?
fischi pure tu dietro le belle gambe delle donne
non negare!
quando ti passano davanti a piazza Duomo
con i tuoi ridicoli libri per di mezzo.
ebbene!
i saraceni sono alle porte
e io di tutta questa Bisanzio non ci capisco più nulla!
ah, confessi allora i tuoi allegri limiti di balordo viennese!
ma il re dov'è? e soprattutto cosa fa?
festeggia il compleanno del nipotino,
si fa beffe della repubblica, mangia pasticcini!
la pace, la pace soprattutto!
e i filosofi? che fanno i filosofi?
si son dati all'arte critica
se ne fottono ormai da tempo della sveglia mattutina
dell'operaio.
amare, amare, bigoncio,
datti alla vita!
la fierezza del canto è una follia in questo cielo nero.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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