martedì 12 maggio 2015
AMICIZIE DEI NOSTRI TEMPI
a Agustin con un dente solo, famoso bibliofilo e parolaio
fanno alti discorsi,
salgono sui tetti di tutte le cattedrali
e pontificano come cardinali scaduti,
andati fuori corso,
massimi sistemi,
plutarco, montaigne, heidegger,
e in fondo al barile se ne stanno con i piedi a mollo.
gli chiedi 40 euro in prestito
e ti rispondono che hanno già speso tutto,
che se glielo dicevi prima,
ma prima quando?,
col portafoglio gonfio di banconote da 50
se ne stanno sulle loro,
si scansano, si schermiscono, si spostano.
tante rotture di coglioni e tutto qui l'ambaradan?
una delusione da restarci secchi!
e socrate? leopardi? schopenhauer?
andati a farsi friggere alla veloce come uova al tegamino
se di mezzo di traverso si mette il centesimo.
machiavelli, ryokan, leonardo
e per cosa?
per tradire l'uomo, il sale e l'amicizia
per amor di tirchieria?
40 euro di prestito,
le migliori amicizie finiscono nel bidone di catrame,
sotto la pioggia acida del soldo,
attento che ci rimetti l'osso del collo
se presti a un amico 4 centesimi,
ti può pure capitare di finire in un buco
dove non fiorisce più una rosa
nemmeno a pagarla 100.000 però.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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