mercoledì 23 luglio 2014
BAR NOTTURNO
BAR NOTTURNO
si vola da soli nella notte
con una gran voglia di amici
che si mettano a ascoltare le nostre più gaie follie,
ma il campo fiammeggia al buio
pieno solo di bottiglie di birra vuote.
ognuno rincorre il suo scorpione
che però almeno non sia troppo velenoso,
ognuno rincorre la propria donna, maritata però a un altro.
dove faremo la nostra prossima mostra?
in Lituania forse
o se va male a Minsk,
troppi riccioli fatui a Milano
e New York in effetti costa troppo.
a Tel Aviv poi c'è sempre quella maledetta guerra.
il tabaccaio intanto sbatte un panno sul bancone
e sveglia l'ubriacona che sonnecchia sullo sgabello
"ehi! son due ore che te stai lì a dormire!"
"non è vero, son qui da appena due minuti".
intanto l'incendio del nulla avanza severo.
ci rubano tutti
e non ci aiuta mai nessuno.
va bene, andremo in Lituania
a difendere l'onore e la legge.
il professore di norvegese si ubriaca intanto da solo pure lui
nel buio del cortile della vigna verdissima,
pensando a Hamsun
e al grandioso capolavoro della sua fame.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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