martedì 15 luglio 2014
IL ROMANZIERE SCONOSCIUTO
sono io, il matto,
scrivo romanzi
come altri lettere di raccomandazioni,
vivo in metropolitana senza fame,
m'accompagno da me nei cunicoli delle vostre notti
con la faccia truccata del filosofo pazzo,
una bomba americana inesplosa caduta su Milano
in tasca, Baudelaire alla mia sinistra,
come un luccio sfreccio per le strade
fino al mattino a cercare un incendio
un lampione fulminato
una vacca dietro il cespuglio
il pianto nascosto dietro l'occho.
ma chi me lo fa fare se la gente se ne frega di me?
ma godo come un folle
a fare nel bosco di tenebre
il fantasma disastrato-
GDA
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