BUON COMPLEANNO, MICHELE!
16 anni di mi tengu famm,
di allegria, di nuvole a correre dietro a mille sogni,
"peppino, mi son rotte le acque sono andata all'ospedale,
ti amo. Lisa"
gli amici che mi aspettano sotto,
il padovano che viene su a curiosare,
"son stata brava?"
"certo amore certo"
"è un maschio, minchia se ha fame!",
disse l'infermiera.
"michele? l'hai chiamato michele?
oh che bello!",
disse mia madre.
le sale vuote di notte all'ospedale
e io che torno a piedi a casa
passando da vicino al duomo
per salutare la madonnina e ringraziarla
"grazie, madonnina, grazie del tuo gran cuore"
e io che vado come fluttuando sull'hudson in tempesta
a new york,
dovrei scriverci un romanzo anche se non se lo comprerà nessuno,
passano i giorni
ma il giorno dopo la prima cosa che feci
fu comprarmi la metafisica di campanella,
ma non l'ho mai letta,
la sapevo già per conto mio a memoria.
milano
la puglia
l'estonia
l'america.
michele scrive le sue prime parole a due anni
"ma è un genio!", dissero all'asilo e non credevano
ai loro occhi.
i bambini possono questo e altro.
l'elementare
la media
"è un miracolo se non lo bocciamo"
per fortuna mia fecero il miracolo
il classico
la prof di greco che mostrava le cosce da nulla alla platea
quella d'inglese che faceva la stronza made in london
il basket
l'armani
il cassoni
che fare? che fare? che fare?
l'importante è che stia bene.
che sia allegro, che abbia sempre voglia di sorridere,
e che soprattutto non smetta mai di sognare.
HO FAME!
te credo, sei alto 2 metri e 10!
un gatto s'affaccia curioso e legge.
oggi è il compleanno di suo fratello grande
si aspetta una gran torta al cioccolato pure lui,
il gattone affamato pure lui di baci, carezze
e sogni con pistole a acqua alla bandolera.
BUON COMPLEANNO, MICHELE!
("ma davvero son nato lo stesso giorno di kafka?"
"non di kafka, di hemigway, di hemingway"
"bè insomma son sempre scrittori tutt'e due")
orecchie pizzute
e stai attento a non farti pizzilare dalle galline,
TIGRE!
intanto mangia 10 stecchine di cioccolato
e si beve 1 litro di latte.
nasce stasera alle 10,
la prima cosa che fa
è guardare sua madre
e pensare: "ma chi è questa? è bella almeno?
da qui disteso sulla sua pancia
non la vedo tanto bene".
i suoi occhietti già accesi come due lampadine.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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