sabato 26 luglio 2014
DITTERIO ACQUAVITANO
DITTERIO ACQUAVITANO
Parola non detta non fu mai spietata,
ma gli uomini hanno la lingua
più contenta della primavera,
con i poeti a fare le beccacce
di Natale
e i merli di Pasqua,
con le palline colorate
dei loro sogni fanciulleschi.
La terra azzurreggia nel cosmo
e qualche volta sembra bionda di grano maturo,
per il popolo che sempre filosofeggia
sparlando a sproposito
ora di questo
ora di quello.
I poeti comunque raccontano altre storie,
del colore delle tartarughe marine solitarie.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
on www.books.google.com
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