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lunedì 21 luglio 2014

COSA FA IL LIBRO?



COSA FA IL LIBRO?

Cosa fa il libro?
Quasi si sta perdendo nel bosco di ferro dei tempi moderni.
Troppi ladri,
troppi parrucconi,
troppi supereconomisti del nulla.
Troppi mongoli,
troppi invasori stranieri,
troppi Gengis Khan alla fondazione dell'impero di un giorno.
Troppe tavolette di cera già sciolte dal caldo del tempo,
troppi soli di nessuna luce.
Troppa polvere di deserto,
troppa merda di televisione
glorie effimere di 4 pomeriggi.
Il Poeta è solo.
Il Romanziere scappa finché può
nella sua isola di fumo fuori moda.
Il Filosofo pensa al libro di una vita
e intanto non pubblica niente.
Lo straniero imperversa,
fa il bello e il cattivo tempo.
Dante lo hanno cacciato di nuovo da Firenze
e poiché non si vuole inginocchiare davanti al signore
è stato di nuovo condannato a morte in contumacia
e gli hanno sequestrato ancora tutti i beni.
Petrarca è annegato nelle acque dolci e chiare della sua Laura
e nessuno ha alzato un dito per salvarlo,
per buttargli uno straccio di salvagente.
Boccaccio ora è un secolo che è emigrato in America,
fa serate di letture a Los Angeles ora
e qualche volta lo chiamano a far lezione
all'Università di New York.
Che fa il libro in Italia?
Si perde tra i voli bislacchi
delle fate turchine di Pinocchio,
e guarda inorridito le gesta degli assassini neri
davanti all'albero degli impiccati,
si cala le braghe sotto il firmamento di cartoni
dei bocconiani,
si lava le ascelle al cesso delle chiacchiere fritte.
Pianta l'albero degli zuccherini del podestà di turno,
regge lo strascico bianco alla zoccola che si sposa,
va a calzare le scarpe
a tutti i vecchiacci con le schiene rotte dagli anni
della nazione.
Il libro ora in Italia frusta la faccia
di tutte le Muse dei giovani,
ingozza il grassone
e fa morire di fame il lettore.
Copertine raccattate dalla spazzatura,
il nome di chi è già famoso,
e allora chi vuole più leggere oggigiorno
se già il libro è svogliato
e perdigiorno?
Non fa più lezione il Dio,
non racconta più le sue storie il marinaio,
il contadino,
il tonno siciliano.
L'anima volta la pagina e s'addormenta,
il futuro forse manco più si degna di guardarlo il libro.
Il libro
che fonda la sapienza di tutta l'umanità
su questa terra.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

on www.books.google.com

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