I VELIERI
Velieri di cavalli,
li chiamava una volta Esenin
certi libri di poesie.
E son soli che vanno per conto loro
nella notte.
Ora gli uomini vivono in un unico villaggio
ma si fanno ancora la guerra come prima,
vanno ancora in giro i neri temporali,
le lagnose cornacchie.
Abbiamo più poesie che una volta
ma meno cuore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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