lunedì 21 luglio 2014
TARANTO
TARANTO
Taranto ebbe il fegato di combattere Roma
nell'antichità,
e da lì la legge vinse la poesia,
e a corna di ciminiere
si vede anche oggi,
al tempo dell'ultimo assassinio.
Indietreggiano ancora gli ulivi di Athena
e il sangue spartano temerario.
Pistole fumanti che vendicano
colpe di corna del nord.
Una nave da guerra strangola l'altra
là tra i due mari
dove pure le cozze si annegano di veleni
secondo antichi riti
di esseri impazziti sott'acqua.
Limoni, signori. Arance.
La guerra continua
sulle punte dei poligoni di tiro,
dove piroscafi leggendari vengono presi a bersaglio
da bande di minorenni malavitosi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
on www.books.google.com
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