venerdì 11 luglio 2014
POESIA SCRITTA LA' CON UN TUTTO, UN NULLA E UNA NUVOLA MATTA
continua la crisi dall'alba al tramonto,
continuo a fare libri
continuo
ma i ladroni tengono certo i conti meglio di me
che come nulla faccio presto a sbrigarmi,
ma pure si fanno ancora sentire
e dicono che vogliono ancora bene al poeta che si dissangua,
ci sarebbe da bersi un bicchiere di vino
ma basta l'acqua e un pezzo di formaggio greco.
ridono i bambini e son felici a sgranocchiare le croste di pane al rosmarino,
vanno in giro a far sberleffi a tutti, compreso al destino,
quello non forza il futuro
tanto è sempre lo stesso mafioso con il sorriso rovinato
che cerca case per comprarle
e poi mandare il conto all'oste che sempre dorme.
è una notte con tutte le finestre aperte,
io penso a Macao dove fanno le fiere con le carte che dicono tutto,
ma quelli ci hanno i padri ricchi,
non pensano a sbarcare il lunario,
se ne vanno a casa e si giocano il giorno del giudizio
sul numero vano dell'estate che passa,
l'affitto lo pagheranno a settembre
quando il sole sarà un pò più stanco.
in questa città tutte le nuvole son matte, specialmente quelle enormi.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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